Utilizzare il tempo per uccidere il nemico
TimeShift non è il tipico sparatutto in prima persona in cui bisogna uccidere tutto ciò che osa muoversi sullo schermo. Va bene, c'è un sacco di sangue, ma c'è anche un elemento importante che non ho mai visto in nessun FPS precedente: il tempo.
Sì, oltre alle grandi mitragliatrici e ad altri potenti gadget, il tempo è di gran lunga l'arma più importante in questo gioco. Vi viene data la possibilità di controllare il tempo a vostro piacimento: farlo andare più lento, fermarlo o addirittura farlo andare all'indietro. Il controllo di questa abilità vi salverà la vita più di una volta, quindi è importante impararla bene. Tuttavia, siate pronti a morire un paio di volte prima di averne la padronanza.
Questa demo include una parte del gioco in singolo in cui si gioca con una squadra di soldati. Vi viene assegnata una serie di obiettivi che prevedono l'esplorazione di scenari in rovina e l'uccisione di nemici. Ci sono anche mappe multiplayer, in cui si gioca da soli in base alla modalità di gioco impostata: tutti contro tutti, cattura la bandiera, gioco a squadre, ecc. In un certo senso, questa modalità multigiocatore mi ricorda Unreal Tournament.
TimeShift presenta una grafica sbalorditiva, soprattutto nella resa degli ambienti. Le immagini sono splendidamente distorte quando il personaggio controlla il tempo per creare un effetto impressionante. Ci si sente davvero come Hiro Nakamura!
Eccellente sparatutto in prima persona con tanta azione e un'arma molto originale: il tempo.